Alleggerisci la vita

In questi giorni di pandemia, dove tutto continua a rimanere confuso, un ulteriore elemento si è aggiunto a generare ulteriore confusione ed ansia: il Natale. Si farà o non si farà, si potranno fare cenoni e quant’altro oppure sarà tutto vietato?

I vertici politici dicono, ciascuno, ciò che la pancia dei loro elettori suggerisce di dire, non certo indicano una direzione, una visione per il futuro e questo non aiuta a migliorare la situazione

Non dimentichiamo la corsa, azzoppata, ai regali di natale

Cosa regalare?
Come andare a comprare i regali?
Dove andare a comprarli?
Quando andare a prenderli?
Con che soldi?

Perché non farci ancora più male? Aggiungiamo la letterina di Babbo Natale che le mie figlie hanno scritto. Poca roba… ma altamente costosa e che occupa tanto spazio in casa. E se da un lato c’è l’anima del genitore consapevole sa che non può e non vuole regalare tutto quello che chiedono, perché francamente hanno tanta/troppa roba, dall’altro lato c’è l’anima del genitore bambinone che non vuole rattristare le sue figlie

E via altri pensieri pesanti che si aggiungono

Pensieri che non ti abbandonano neppure nei casi in cui, come me, non si ha una risposta alla domanda “cosa vuoi ricevere” (1 cosa voglio ed è introvabile, per la gioia di mia moglie). L’ignoranza non calma, in questo caso, sia per me che metto in difficoltà chi me lo chiede, sia chi è stato messo in difficoltà. Sembra non esserci alcuna via di scampo, come ti muovi sbagli. Del resto è da quando ho memoria che le persone si lamentano dell’elevato stress del periodo di Natale

La via di scampo c’è, la trovi nel titolo di questo articolo: alleggerisci la tua vita

Quando scrivo alleggerire, intendo letteralmente di alleggerirla eliminando il superfluo ad ogni livello. Periodicamente faccio un esercizio di Coaching che si chiama “Ruota della Vita”, in questo si devono considerare alcuni aspetti della propria vita. Tra questi vi è quello intitolato “beni materiali”

L’ultima volta che l’ho fatto, senza riflettere, d’impulso ho dato una valutazione bassa a quell’area, per la precisione 5. Questo mi ha stupito, in fondo non ho granché di cui lamentarmi, un pò perché mi sono allenato negli anni ed un pò perché devo dire che ho tutto quello di cui ho bisogno, e qualcosina di più. Riflettendo ad un certo punto ho compreso il motivo per cui ho una valutazione così bassi di questa area. Il valore che ho dato non è stato determinato dall’assenza di cose che ho, bensì dal contrario, dalla presenza di troppe cose.

Così, l’intento che mi sono dato, trasformato in obiettivo con il suo bel piano di azione è orientato ad alleggerire, materialmente, la vita.
Osservando tutto ciò che ho e sto eliminando quello che

  • Non mi serve
  • Non uso (più)
  • Non mi stimola più emozioni (per la prima volta nella vita sto pensando di dare via dei libri)

Non voglio limitarmi a buttare, generando così ulteriore spazzatura, il che non sarebbe sostenibile. Voglio donare, condividere e regalare queste cose
Perché qualcun altro potrebbe

  • averne bisogno
  • usare meglio
  • provare emozioni

Quindi

  • ridare vita agli oggetti che hanno avuto un ruolo nella mia vita
  • aiutare qualcun altro che ha più bisogno di me
  • alleggerire la mia vita circondandomi solamente di ciò che è utile

Questo è la mia conclusione di un anno da ricordare. Un anno sicuramente difficile, sfidante ed a suo modo pesante. Ed allora concludo l’anno alleggerendomi, per ripartire nel 2021 più leggero e con maggiore slancio.