Aprile: il mese della rinascita

Pare si sia, finalmente, giunti al picco e, tra poco, dovremmo iniziare a vedere la discesa
È ora il momento più duro, più difficile, perché iniziamo ad intravedere una via d’uscita (o quella che ci sembra una via d’uscita).

Come quando si fa un viaggio lungo, gli ultimi chilometri sembrano i più lunghi e che passano più lentamente; perché con la mente siamo già a destinazione ed il corpo ritarda l’arrivo. Nel quotidiano il rischio è proiettarsi con la mente al futuro, anticipando il momento di ripresa delle attività. Rendendo ancora più difficile questo momento e scollegandosi dal momento presente, unico momento in cui è possibile fare delle scelte e prendere le decisioni che permettono di plasmare il futuro.

Ora è il momento di stringere i denti non per resistere ma per allenare la resilienza.

Resistere, infatti, è la capacità di non soccombere di fronte ad una prova dura, sfidante. Opporre ad una spinta una forza, almeno, uguale se non più forte.
Il problema del resistere è che questa richiede uno sforzo costante e continuo che ah l’effetto di sfiancare e stancare, sopratutto quanto la forza contraria è data da una situazione, come quella che stiamo vivendo, assolutamente al di fuori della zona di controllo del singolo.
La resilienza, invece, non è una condizione o uno stato di fatto, è un vero e proprio processo; un processo trasformativo attraverso cui è possibile costruire ed allenare competenze ed abilità, ritrovare obiettivi e ridefinire Mission e Vision. È un processo che ha bisogno di tempi e di modalità propri.

Sfruttiamo questo momento per allenare la nostra resilienza come individui e della nostra organizzazione per vivere questi “ultimi chilometri” con meno ansia e frustrazione e per preparare le condizioni per il futuro. Del resto dopo questo periodo ne usciremo tutti cambiati, così come sarà cambiato il mondo. Perché l’essere umano non può recuperare semplicemente lo stato iniziale, ritornare al medesimo stato precedente allo “stress”. Le sue potenti capacità adattive gli “impediscono di tornare indietro” allo stato precedente e gli permettono di uscire rinnovato.

Le decisioni che prendiamo oggi plasmano il futuro prossimo, e remoto, sia personale che professionale.

Fin dall’antichità il mese di aprile era il mese della rinascita nel quale anche la terra si pone “nelle condizioni migliori per essere arata e seminata”
(Aprile, il mese della “rinascita della natura” tra storia, scienza, tradizioni e leggende.)

Dedichiamolo integralmente alla rinascita, alla resilienza, al porre le basi per le decisioni migliori per il nostro futuro