Perchè assumere un Coach?

Perchè assumere un coach? Se ti stai ponendo questa domanda significa che c’è qualcosa che vuoi migliorare in te e/o nella tua vita!
In Italia l’argomento coaching è ancora poco conosciuto, per cui riporto qui le domande più frequenti che mi vengono poste.

 

Cos’è il Coaching?

Chiariamo immediatamente un punto:
Il coaching NON è una terapia, bensì un percorso di allenamento!

Il coaching permette di generare nuovi modi di pensare e vedere la realtà, da cui derivano nuovi comportamenti e quindi nuovi risultati.

Nato in ambito sportivo negli anni ’70 nella cultura anglosassone, dalla fine anni ’90 il coaching è sbarcato nel nostro Paese, prima in ambito aziendale, business, e poi in ogni altro settore, fino alla vita privata.

A cosa serve?

Il coaching aiuta a raggiungere risultati concreti, ad ottenere ciò che per noi vale la pena; in definitiva, ti permette di trasformare i tuoi sogni in realtà
e vivere una vita appagante.

Chi è un Coach?

Il coach NON è uno psicoterapeuta, NON è un consulente.
Un Coach non fornisce la soluzione, ti aiuta a trovarla affiancandoti nella ricerca.

Un Coach non lavora sul passato, ma sul futuro.

Il coach è un allenatore di nuovi schemi mentali.
Il coach è una lente che ti aiuta a mettere a fuoco le tue potenzialità.
Un coach è Alfred per Batman, Miyagi per Daniel San, Mickey per Rocky

Perchè assumere un Coach?

La maggior parte di noi è stata educata, e quindi allenata, a lavorare più sulla realtà esterna, che sul come la vediamo e la interpretiamo.
Lavorare con un Coach vuol dire lavorare sul come disegnare le proprie mappe della realtà e questo può fare la differenza.

Ci si rivolge ad un Coach quando ci si trova in situazioni dove è necessario un nuovo modo di agire o un nuovo modo di considerare la situazione stessa.

Cambiando il modo di fare le cose abituali; permetti che un uomo nuovo cresca dentro di te – P. Cohelo

Vi parlo per esperienza personale: prima di diventare Coach sono stato anche io un Coachee (cliente).
Per anni ho seguito le orme che altri avevano lasciato per me, ho cercato di compiacere le persone che amavo senza soffermarmi a pensare su cosa volessi io, su cosa mi rendesse felice. Finchè non ho detto basta e ho scelto di essere felice! Le orme mi hanno portato ad essere un avvocato, il cuore mi ha portato a diventare un coach.

Com’è strutturato un percorso di coaching?

Iniziamo da una chiacchierata gratuita e senza impegno detto intake che ha una durata di 45 minuti.

Questa serve per conoscersi e capire se e come sia possibile lavorare bene insieme.
Il percorso, poi, si sviluppa in diverse sessioni che si possono svolgere presso l’ufficio del coach, del cliente o anche online. L’argomento di ogni sessione è stabilito dal coachee  (ovvero da te), all’interno del percorso che lo condurrà al raggiungimento dell’obiettivo o alla soluzione del problema. Tra le sessioni vengono mantenuti contatti di follow-up per le verifiche periodiche sul piano di azione

Cosa determina il successo di un percorso di coaching?

La motivazione, la fiducia, grande impegno.

Agire è il modo migliore per scoprire che cosa funziona e che cosa no. – A. Earhar

La motivazione è la benzina per il viaggio che chiamiamo coaching. Il coach affianca il coachee, non lo sostituisce mai nelle scelte e nelle azioni, non raggiunge per lui gli obiettivi nè risolve per lui i problemi concreti.
Il coachee sa di avere un supporto costante al suo fianco ed è consapevole di dover essere lui a muovere i passi che lo condurranno verso i cambiamenti, gli obiettivi, il suo personale successo. Con il supporto di un Coach ha la possibilità di riprendere il controllo del timone della propria vita e procedere con grinta e determinazione verso il raggiungimento dei propri obiettivi.

Fiducia.
Il coach è colui che crederà in te anche quando tu smetterai di farlo. La strada per il successo è lastricata di insuccessi, ma se c’è la fiducia nessun ostacolo sarà mai troppo grande.

Grande impegno
Il coaching agisce sulla consapevolezza del coachee nelle proprie potenzialità e competenze. Chi si fa affiancare da un coach avanza in un percorso di crescita, sviluppo e miglioramento personale e professionale verso il proprio successo.
Esiste un gioco interiore (paura, insicurezza, ansia) cui siamo chiamati a partecipare mentre affrontiamo i giochi “esterni” (il lavoro, lo sviluppo dei progetti ecc…), che ci ostacola nell’espressione del pieno delle nostre capacità.

Il coach affianca il coachee in questi giochi per aiutarlo ad esprimere il proprio potenziale inespresso, ma non farà il lavoro al posto suo.

Quanto dura un percorso di coaching?

La durata del percorso è variabile; dipende dal coachee, dalla natura dei suoi obiettivi, dal suo impegno e dalla frequenza degli incontri.
È durante il primo incontro (intake) che vengono definite le modalità, gli obiettivi ed i tempi.  La cadenza settimanale, quindicinale o mensile, viene stabilita sulla base di queste variabili.

Ogni sessione ha inizio con la verifica del piano di azione concordato, con la fissazione dell’agenda della sessione e termina con un nuovo piano di azione.
La durata media di ogni sessione è di circa 1,5 ore.

Quanto costa assumere un coach?

Nessun prezzo è troppo alto da pagare per il privilegio di possedere sè stessi – F. Nietzsche

Il costo di un percorso dipende da vari fattori, che vanno dalla tipologia del percorso di coaching (performance, business, sport, corporate, team) passando dal luogo di svolgimento dell’attività.
Offro diversi pacchetti a seconda del percorso e del progetto che si vuole intraprendere, non esitare a contattarmi per avere maggiori informazioni.