Mi posso fidare?

La fiducia è una gigantesca ipotesi che formuliamo, una scommessa che facciamo su qualcuno e sul suo comportamento futuro.

La fiducia, evolutivamente parlando, è essenziale per la sopravvivenza tanto è vero che all’inizio di qualsiasi interazione il “cervello rettile”, la parte più antica del cervello, si domanda (metaforicamente, non è così sofisticato n.d.I.): mi posso fidare?

Il cervello rettile gestisce le reazioni automatiche di “attacco o fuga” in caso di pericolo (vero o presunto che sia, ripeto non è molto sofisticato). Quindi deve valutare in una frazione infinitesimale di tempo se ci troviamo di fronte ad un pericolo oppure no. 

Tanto è vero che sin da piccolissimo gli animali imparano a capire di chi ci si può fidare e di chi no, gli studi ci indicano che gli esseri umani sin dai 18 mesi. Per questo motivo, si ritiene (e gli studi lo confermano), siamo dotati di emozioni ed espressioni, come primi sistemi attraverso cui trasmettere informazioni. 

«un desiderio intrinseco negli esseri umani di condividere emozioni, esperienze e attività con gli altri» (Michael Tomasello, primatologo)

Perché è così importante capire di chi fidarci? 

Perché la collaborazione è un altro istinto evolutivo fondamentale per gli esseri umani, è attraverso la collaborazione che l’animale uomo ha potuto sopravvivere ed evolvere senza artigli o particolare rapidità nei movimenti.

Per questo motivo c’è un vero e proprio impulso evolutivo verso la cooperazione, per coordinare le nostre attività con gli altri individui.

Siamo collaborativi e molto, solo con coloro di cui sentiamo di poterci fidare

Sul piano evolutivo ed adattivo questo tratto ha un certo senso, così anche nel mondo moderno, chi si fida ciecamente e si mostra collaborativo con tutti rischia di essere sfruttato (e capita a molte persone) e quando lo si scopre, spesso è tardi

La fiducia ha tre dimensioni:

  1. L’affidabilità: il grado percepito di coerenza della condotta 
  2. L’Accordo: il grado percepito di compatibilità di interessi e valori nella relazione
  3. L’Attenzione: il grado percepito di equilibrio e calore nella relazione

Traballa anche solo una delle tre dimensioni, e con essa la fiducia

Per fare in modo di non cadere dai ascolto alle tue sensazioni, se qualcosa non ti torna considera le tre dimensioni e valuta quale o quali di queste siano in tensione ed agisci di conseguenza. Non sottovalutare questo aspetto, la Fiducia è come l’aria che respiri, senza non si vive.

Allenati a definire quali sono i segnali a cui prestare attenzione per fidarti

Il primo passo è fissare una sessione di CoachingByValues® e definire i Valori che dovrebbero guidare il comportamento delle persone che entrano in relazione con te.